RALLYMANIA

Dakar 2014, Rosario (ARG) 5-18 Gennaio 2014

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SUPERPROKOP
view post Posted on 29/12/2013, 14:59     +1   -1




Manca una settimana all’inizio della prima competizione del Motorsport 2014, la classica Dakar, il Rally Raid che da alcune stagioni è approdato in Sudamerica: Argentina, Bolivia e Cile le nazioni toccate.
La Dakar 2014 che scatterà il 5 gennaio da Rosario in Argentina, terminerà il 18 gennaio a Valparaíso in Cile (il giorno 11 gennaio sarà di riposo) dopo aver attraversato anche il territorio della Bolivia, per la prima volta nella storia. Nell’edizione 2014 la Dakar non transiterà in Perù.
L’edizione della Dakar 2014 prevede due tappe “Marathon” a significare che per due sere tutti i veicoli in gara sosteranno nel parco chiuso e non potranno essere toccati. La prima “Marathon” sarà di 1228 km da San Rafael a Chilecito mentre la seconda di 1474 km da Salta a Calama, per un totale di 2702 km di cui 1590 di prove speciali cronometrate.
Ad affrontare gli oltre 9000 km del percorso della Dakar 2014, di cui oltre 5000 di prove speciali cronometrate, non saranno solo le 196 Moto e le 155 Auto, ci saranno infatti anche 76 Camion 48 Quad.

LA DAKAR SU "ITALIA 2"
Da domenica 5 a sabato 18 gennaio 2013, Mediaset Italia 2 diventa la rete della “Dakar 2014”. Italia 2 trasmetterà, in seconda e terza serata, il meglio di ogni tappa poche ore dopo l’arrivo dei piloti al traguardo. Gli highlights saranno riproposti anche in replica il giorno successivo, in due appuntamenti, alle ore 09.00 e alle ore 18.30. La telecronaca di “Dakar 2014 – L’odissea” è affidata ai giornalisti Guido Meda, Alberto Porta e Ronny Mengo. Oltre all’appuntamento fisso su Mediaset Italia 2, gli appassionati di motori potranno seguire l’andamento della manifestazione anche attraverso i servizi dei notiziari sportivi delle Reti Mediaset.


Per maggiori informazioni sulla gara consultare il sito:
www.dakar.com/index_DAKus.html


Disponibili:

CARTINA PERCORSO
www.dakar.com/dakar/2014/docs/parcours-carte.pdf

DETTAGLIO TAPPE - KILOMETRAGGIO
www.dakar.com/dakar/2014/docs/parcours-km-UK.pdf


ELENCO ISCRITTI - Auto
www.dakar.com/dakar/2014/us/rider/rider-list-cars.html#ancre

ELENCO ISCRITTI - Moto
www.dakar.com/dakar/2014/us/rider/rider-list-bikes.html#ancre

ELENCO ISCRITTI - Camion
www.dakar.com/dakar/2014/us/rider/rider-list-trucks.html#ancre

ELENCO ISCRITTI - Quad
www.dakar.com/dakar/2014/us/rider/rider-list-quads.html#ancre
 
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SUPERPROKOP
view post Posted on 4/1/2014, 00:29     +1   +1   -1




Dakar: Castera conferma l'arrivo di Peugeot nel 2015
Il direttore sportivo fa il punto sulle prime tappe, indicando la terza e la quarta come possibili portatrici di sorprese



David Castera, direttore sportivo della Dakar, ha un inaspettato momento di relax questa mattina. Una situazione rara, che sa benissimo non si riproporrà più per i prossimi 15 giorni quando si troverà a dirigere la gara direttamente sul terreno. Una gara ed un percorso creati e voluti fortemente da lui, con la collaborazione degli “scout” nel senso di ricognitori che nei mesi passati hanno setacciato in lungo e in largo Argentina, Cile e Bolivia alla ricerca dei percorsi più belli dove passare e dove far passare la sesta edizione sud americana della Dakar.

In questa intervista, rilassata e tranquilla, David ha svelato anche alcuni piccoli scoop, sulle condizioni per esempio meteorologiche sul percorso, e soprattutto sulle condizioni dei terreni, battuti nei giorni scorsi dalla pioggia violenta e copiosa scesa in alcune zone dell'Argentina.

"Abbiamo lavorato tanto quest'anno, soprattutto sui percorsi differenziati (in alcuni giorni moto, auto e camion seguiranno percorsi diversi) e abbiamo cercato di fare del nostro meglio sui percorsi di ogni categoria su terreni che conosciamo molto bene, dove siamo già passati, e che ci sono noti. Abbiamo cercato di creare una gara già molto selettiva ma che lo sarà ancora di più perchè è piovuto molto e avremo delle piste molto rovinate. Potremo avere delle sorprese sulle tappe 3 e 4 perchè le condizioni del tracciato sono in effetti un po' delicate. In Argentina fa molto caldo e di conseguenza ogni tanto scoppiano dei temporali terribili, veramente fortissimi, e questo crea in effetti qualche disagio".

Gli apripista sono già al lavoro: partiti da due giorni da Rosario stanno risalendo il percorso, riferendo puntuali ogni giorno al direttore, Castera. "Sappiamo che la tappa uno e la tappa due sono a posto, non ci sono problemi, ma sulla tre e sulla quattro in effetti....Sulla tre riusciremo a passare, la faremo, e per le moto (e sarà tra l'altro la prima marathon per le moto e i quad) va tutto bene, ma le vetture avranno qualche difficoltà in più. Molte modifiche del road book, sassi, crepe nel terreno...Cominciamo dunque, subito, con una gara che non sarà come si pensava un WRC, bensì più dura e complicata".

A Parigi, Castera aveva affermato che la terza e la quarta tappa, per le moto, erano le sue preferite per quanto riguarda l'intero percorso della Dakar 2014. "Sì è vero, e restano le mie preferite, però temo che diventerà un po' più complicata del previsto, sicuramente sarà più tecnica per le moto".

Impossibile non chiedere all'ex pilota moto della bella battaglia che si delinea fra le due ruote. "Sicuramente ci sarà una bella bagarre fra almeno tre team, forse 4 e sono tutti in condizioni di vincere. Marc Coma e Cyril Despres sono delle certezze è vero, ma...non so come spiegare...Diciamo che stanno invecchiando – e sorride mentre lo dice - e poi non sono più nello stesso team e credo che dietro di loro ci siano invece piloti che hanno una gran voglia di vincere. Penso alla Honda che conta ben tre piloti che possono salire sul podio. Bello, sono contento, e avere una gara così aperta alla vigilia è davvero una grande soddisfazione".

E in chiusura l'annuncio bomba. In realtà se ne parla già da tempo, ma David ne dà quasi una conferma ufficiale. "Ci sono tante cose interessanti anche nella sfida fra le quattro ruote quest'anno e come tutti sanno ormai c'è anche Peugeot-Citroen che è venuta a trovarci, che sta guardando come funzionano le cose e che a priori dovrebbe essere presente sulla prossima Dakar. Quindi anche fra le auto possiamo dire che c'è del movimento...".
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 5/1/2014, 18:32     +1   -1




Tappa 1 - Moto:
1. Joan Barreda Bort - Honda - 2.25'31"
2. Marc Coma - KTM - +0"37
3. Cyril Despres - Yamaha - +1'40"
4. Alain Duclos - Sherco - +1'56"
5. Paulo Goncalves - Honda - +2'25"
6. Francisco Lopez - KTM - +3'24"
7. Juan Pedrero Garcia - Sherco - +3'47"
8. Michael Metge - Yamaha - +4'33"
9. Sam Sunderland - Honda - +4'33"
10. Alessandro Botturi - Speedbrain - +4'48"

Dopo 180 chilometri di tratto cronometrato (Rosario - San Luis), troviamo quattro moto diverse nelle prime quattro posizioni. Miglior tempo per Joan Barreda Bort, nonostante una caduta, a precedere di 37" Marc Coma, che a sua volta ha un minuto di vantaggio su Depres, che apriva il gruppo quest'oggi. Caduto uno dei piloti più attesi, Olivier Pain, dopo appena 18 Km: il francese ha tagliato il traguardo ad oltre 6 minuti di distacco; non è cominciata nel migliore dei modi la corsa dei gemelli Escale: Gilbert ha patito un problema meccanico dopo una quarantina di chilometri del settore cronometrato, ed il fratello Oriol si è fermato per aiutarlo nella riparazione. In trasferimento ha patito qualche noia meccanica anche Francesco Beltrami, ma poi con la sua Honda è riuscito a riprendere regolarmente la marcia. Solo 22° il portoghese Helder Rodrigues, pilota della Honda, che stamattina lamentava una gastrite abbastanza forte che non gli ha permesso di guidare come avrebbe voluto e potuto.

Edited by SPEEDRIVER - 6/1/2014, 09:34
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 5/1/2014, 19:38     +1   -1




Tappa 1 - Quad:
1. Ignacio Casale - Yamaha - 2.38'41"
2. Marcos Patronelli - Yamaha - +0"21
3. Lucas Bonetto - Honda - +1'17"
4. Rafal Sonik - Yamaha - +1'40"
5. Sebastian Husseini - Honda - +2'49"
6. Pablo Copetti - Yamaha - +3'30"
7. Sergio Lafuente - Yamaha - +3'40"
8. Sebastian Palma - Can-Am - +9'47"
9. Matyas Somfai - E-Atv - +12'50"
10. Marcelo Fernandez - Yamaha - +13'42"
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 5/1/2014, 21:26     +1   -1




Tappa 1 - Auto:
1. Sousa/Ramalho - Haval - 2.20'36"
2. Terranova/Fiuza - Mini - +0'11"
3. Al-Attiyah/Cruz - Mini - +0'47"
4. Roma/Perin - Mini - +1'15"
5. Sainz/Gottschalk - Buggy SMG - +4'03"
6. Peterhansel/Cottret - Mini - +4'21"
7. Holowczykc/Zhiltsov - Mini - +4'21"
8. Lavielle/Garcin - Haval - +5'42"
9. Poulter/Howie - Toyota - +5'57"
10. Van Loon/Rosegaar - Ford - +6'02"

Sorprese per quanto riguarda le auto: al primo posto si è issato il portoghese Carlos Sousa, con la sua Haval, davanti all'idolo locale Orlando Terranova, il primo delle Mini. 3° posto per Al-Attiyah, che precede il compagno Nani Roma, mentre Carlos Sainz chiude la Top 5: ma lo spagnolo, come ha ammesso lui stesso fin da subito, dovrà correre la prima parte della corsa in difesa. Solo sesto Peterhansel, che ha fatto segnare lo stesso tempo di Holowczyck, ma il francese è stato rallentato da una foratura; problemi ancor prima di partire per Robby Gordon, che ha tardato ad entrare in prova, ed ha continuato ad accumulare distacchi importanti anche durante la corsa (ha perso il cofano posteriore, recuperato poi dalla vettura degli organizzatori); guai seri anche per Guerlain Chicherit con il nuovo buggy di Eric Vigoroux. Problemi anche per Lucio Alvarez, rimasto fermo per circa mezzora, dopo poco più di 100 km, a causa di un problema meccanico patito dalla sua Ford, e per Ronan Chabot, il cui Buggy ha patito un guasto allo sterzo. Da segnalare anche il ritardo del sudafricano Giniel De Villiers (rimasto fermo per 3 minuti), a oltre 15' dal leader, a causa di problemi all'idroguida; sorprendente il 16° tempo dei due motociclisti Dabrowski e Czachor: i due polacchi sono alla loro prima Dakar in auto con la Toyota Overdrive, dopo lunga esperienza in moto.

Edited by SPEEDRIVER - 6/1/2014, 09:39
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 6/1/2014, 01:10     +1   -1




Tappa 1 - Camion:
1. Mardeev/Belyaev/Israfilov – Kamaz Master – in 2.46’52”
2. Loprais/Bruynkens/Pustejovsky – Tatra - +10”
3. Van Vliet/Pronk/Klein – Man - +21”
4. De Rooy/Colsoul/Rodenwald – Iveco Torpedo - +1’33”
5. Nikolaev/Yakovlev/Rybakov – Kamaz - +4’00”
6. Vila Roca/Van Eerd/Roqueta – Iveco Trakker Evo 2 – 6’56”
7. Shibalov/Amatych/Khisamiev – Kamaz Master – 7’05”
8. Stacey/Ruf/Der Kinderen – Iveco Trakker Evo 3 – 8’09”
9. Jaroslav/Kalina/First – Liaz – 9’18”
10. Van Ginkel/Kupper/Van Donkelaar – Ginaf – 10”31

Anche qui, come per le moto, quattro case diverse nelle prime quattro posizioni... al primo posto troviamo il Kamaz Master del trio Mardeev/Belyaev/Israfilov, con il russo che è partito cauto, e poi ha sferrato l'attacco in salita. In soli altri 20 secondi troviamo altri due equipaggi, il Tatra dell'equipaggio ceco Loprais/Bruynkens/Pustejovsky ad appena 10", e il Man di Van Vliet/Pronk/Klein, per la precisione a 21"; 4° posto per l'Iveco di De Rooy/Colsoul/Rodenwald, a circa un minuto e mezzo, con l'olandese che non è affatto preoccupato del distacco preso. Distacchi abbastanza importanti dietro (al confronto con i tempi dei primi tre), con il Kamaz di Nikolaev/Yakovlev/Rybakov distaccato di 4 minuti netti, e gli altri a 7 e più.
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 6/1/2014, 10:26     +1   -1




Dakar 2014: il percorso della seconda tappa.
http://www.omnicorse.it/magazine/33591/spe...a-seconda-tappa

Da San Luis a San Rafael auto, moto e camion affronteranno tre percorsi leggermente differenti
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 6/1/2014, 18:27     +1   -1




Classifica dopo la 2a tappa - Moto:
1. Joan Barreda Bort - Honda - 6.09'41"
2. Francisco Lopez - KTM - +2'03"
3. Sam Sunderland - Honda - +2'33"
4. Alain Duclos - Sherco - +5'47"
5. Marc Coma - KTM - +7'00"
6. Ruben Faria - KTM - +7'18"
7. Paulo Goncalves - Honda - +8'10"
8. Cyril Despres - Yamaha - +8'23"
9. Ben Grabham - KTM - +10'05"
10. David Casteu - KTM - +10'59"

359 Km di tratto cronometrato: il miglior tempo è stato fatto segnare da Sam Sundeland, che ha completato il percorso in 3.42'10", precedendo di 39" la KTM del cileno "Chaleco" Lopez, mentre Barrera Bort ha chiuso a 2 minuti esatti (nonostante uno scontro con un toro che nella parte finale del percorso lo ha costretto alla navigazione manuale, a causa della rottura del sistema automatico), rafforzando la leadership: ora il primo inseguitore è proprio Lopez, a circa 2 minuti, e il vincitore della tappa odiera è più indietro di altri 30 secondi. Si è confermato Alain Duclos, che ha fatto segnare il 5° tempo di tappa, dietro a Ruben Faria che in questo modo ha riportato la sua KTM al sesto posto nella generale, poco più indietro rispetto al suo caposquadra Marc Coma, che oggi ha avuto un problema con una pietra conficcatasi nel proprio motore, vedendosi rifilare oltre 8' da Sunderland. Depres, che ha dichiarato di aver voluto salvaguardare il proprio motore per le prossime giornate, è stato più lento di altri 20", e ora si trova a quasi 8 minuti e mezzo dal leader, alle spalle anche dell'altra Honda di Jorge Goncalves. La Top 10 quindi si chiude con le due KTM dell'australiano Ben Grabham e del francese David Casteu, mentre l'italiano Alessandro Botturi ha accumulato un ampio ritardo: si è dovuto fermare prima per un problema alla frizione, poi per un’avaria al motore (conseguenza del fatto di essere finito decisamente più a nord rispetto al resto del gruppo, ed è stato quindi la prima vittima delle sabbie grigie del Nihuil). Juan Carlos Salvatierra è rimasto vittima di una caduta fortunatamente senza particolari conseguenze fisiche, ma è rimasta danneggiata la sua Speedbrain, quindi il compagno di squadra Paolo Ceci lo ha aiutato nelle riparazioni. Tra i più attesi poi c'è stato un problema meccanico anche per la KTM di Pal Anders Ullevalseter intorno al 290° km; un solo pilota non ha preso il via della seconda tappa, il cileno Cristian Peralta, rottosi un piede ieri in una caduta.

Edited by SPEEDRIVER - 6/1/2014, 22:14
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 6/1/2014, 21:37     +1   -1




Classifica dopo la 2a tappa - Auto:
1. Peterhansel/Cottret - Mini - 6.17'02"
2. Sainz/Gottschalk - Buggy SMG - +0"28
3. Al-Attiyah/Cruz - Mini - +4'10"
4. Roma/Perin - Mini - +4'19"
5. Terranova/Fiuza - Mini - +8'31"
6. De Villiers/Von Zitzewitz - Toyota - +17'10"
7. Laveille/Garcin - Haval - +20'59"
8. Varela/Gugelmin - Mitsubishi - +36'00"
9. Holowczyc/Zhiltsov - Mini - +37'08"
10. Dabrowski/Czachor - Toyota - +38'08"

I 433 Km di prova cronometrata della seconda tappa (San Luis - San Rafael) hanno già fatto selezione: infatti si è già ristretto a cinque il numero dei piloti racchiusi nello spazio di meno di dieci minuti nella classifica generale. Il leader provvisorio, Carlos Sousa, ha patito la rottura del turbo (che ha causato un’abbondante perdita d’olio) del suo Haval dopo appena 33 km cronometrati, rimanendo fermo per diverse ore... la tappa è stata vinta da Peterhansel (in 3.52'05"), che ha vinto il testa a testa con Carlos Sainz (per 46"), e si è portato al comando dell'assoluta, mentre lo spagnolo ora lo insegue a soli 28 secondi; più staccato Al Attiyah, che ha dovuto essere molto prudente negli ultimi 100 km di oggi perchè ha patito due forature in prova e si è ritrovato senza ruote di scorta. Altre due Mini completano la Top 5, quelle di Nani Roma (ora 9" dietro al compagno, e inoltre è stato autore di un errore di navigazione in cui ha rischiato un frontale proprio con il compagno) e di Terranova (a 8 minuti e mezzo), mentre dal sesto in giù i distacchi si fanno pesanti; Robby Gordon è rimasto bloccato da un problema all’anteriore destra.

Edited by SPEEDRIVER - 7/1/2014, 01:19
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 6/1/2014, 22:05     +1   -1




Classifica dopo la 2° tappa - Quad:
1. Marcos Patronelli - Yamaha - 7.19'39"
2. Lucas Bonetto - Honda - +3'50"
3. Rafal Sonik - Yamaha - +6'06"
4. Ignacio Casale - Yamaha - +8'26"
5. Sebastian Husseini - Honda - +8'34"
6. Sergio Lafuente - Yamaha - +9'30"
7. Pablo Copetti - Yamaha - +52'57"
8. Mauro Almeida - Yamaha - +54'38"
9. Victor Gallegos Lozic - Honda - +1'00"14
10. Daniel Domaszewski - Honda - +1'04"25

Tra i Quad invece è stato Marcos Patronelli a conquistare la tappa con il suo Yamaha, andando a prendersi anche la vetta nella classirida generale. Il pilota argentino ha chiuso la speciale con un crono di 7.19'39", precedendo di 2'54" Lucas Bonetto, che ora lo segue anche nella classifica assoluta con un gap di 3'50". Scivola al quarto posto l'ex leader Ignacio Casale.
 
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SUPERPROKOP
view post Posted on 7/1/2014, 09:02     +1   +1   -1




CLASSIFICA DOPO 2° TAPPA - Camion
1. Van Vliet/Pronk/Klein – Man – in 7.00’39”
2. Shibalov/Amatych/Khisamiev – Kamaz Master – +4’55”
3. De Rooy/Colsoul/Rodenwald – Iveco Torpedo - +8’35”
4. Nikolaev/Yakovlev/Rybakov – Kamaz - +12’30”
5. Stacey/Ruf/Der Kinderen – Iveco Trakker Evo 3 – 15’20”
6. Loprais/Bruynkens/Pustejovsky – Tatra - +29”49
7. Kolomi/Kilian/Kilian – Tatra - +43’53


Nella seconda tappa della Dakar fra i camion c'è stato un altro successo di un Kamaz. A prevalare nella frazione da San Luis a San Rafael è stato l'equipaggio formato da Anton Shibalov insieme a Robert Amatych e Almaz Khisamiev. I russi hanno completato la speciale in 4.11'37, lasciando il Man di Marcel Van Vliet a 1'49" e l'Iveco Torpedo di Gerard De Rooy a 9'12" dopo 400 km di una speciale molto dura e selettiva.
La classifica generale vede passare al comando il Man dell'equipaggio olandese Van Vliet/Pronk/Klein in 7.00’39”, davanti ai leader di giornata staccati di 4'55", mentre il portacolori del Petronas team De Rooy Iveco è terzo con un margine che è salito a 8'35". Va detto subito che il "tulipano" dell'Iveco avrebbe potuto lottare per il successo di tappa se Gerard De Rooy non si fosse fermato per prestare soccorso a Mardeev/Belyaev/Israfilov capotati con il Kamaz che ieri aveva monopolizzato la prima frazione.
Gli ex leader della classifica hanno provato a raddrizzare il Kamaz, ma il mezzo ha riportato danni piuttosto ingenti per cui è difficile pensare che l'equipaggio possa riprendere la corsa: uno dei grandi favoriti per il successo finale è già fuori dalla contesa al secondo giorno.
 
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SUPERPROKOP
view post Posted on 7/1/2014, 09:37     +1   +1   -1




Dakar 2014: accorciata di 100 km la terza tappa
Per le moto, quella da San Rafael a San Juan, sarà la prima tappa marathon di questa edizione


Giornata importante oggi per le moto che affrontano la prima delle due tappe marathon in programma per questa Dakar 2014. La prima moto partirà alle 4,30 per affrontare il lungo trasferimento che li porterà a prendere il via della PS.
La speciale è stata accorciata per tutti dei 100 chilometri iniziali. Quindi il trasferimento è stato allungato e proseguirà su asfalto fino a che i piloti non entreranno in speciale (lo hanno detto al briefing) e percorreranno la speciale profondamente corretta e sistemata dopo le tante piogge.

In totale la loro tappa dei motociclisti, che arriveranno a toccare i 4.300 metri di altezza (è la prima volta che una speciale sale così in alto alla Dakar), sarà di 665 chilometri ed al termine della speciale non avranno nessun trasferimento ma si fermeranno direttamente a dormire sul traguardo dove verrà allestito un parco chiuso. Marathon infatti, significa tappa senza assistenza, e quindi senza meccanici e pezzi di ricambio.
I piloti passata la linea del traguardo parcheggeranno direttamente in parco chiuso e non potranno più avere accesso ai propri mezzi fino a che la mattina dopo riprenderanno il via per la quarta tappa della Dakar, seconda porzione della marathon.

Le auto invece, insieme ai camion, avranno una giornata tradizionale. Stesso trasferimento anche per loro e poi una speciale che li porterà a pochi passi dall'autodromo di San Juan – il più torrido del mondo - che ospiterà il bivacco d'arrivo della terza tappa.
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 7/1/2014, 15:46     +1   +1   -1




A De Rooy tolgono 23 minuti: Iveco passa in testa!
http://www.omnicorse.it/magazine/33627/dak...-passa-in-testa

Classifica dopo la 2a tappa - Camion:
1. De Rooy/Colsoul/Rodenwald – Iveco Torpedo – in 6.46’’42”
2. Van Vliet/Pronk/Klein – Man – +13’57”
3. Shibalov/Amatych/Khisamiev – Kamaz Master – +18’52”
4. Stacey/Ruf/Der Kinderen – Iveco Trakker Evo 3 – 29’19”
5. Nikolaev/Yakovlev/Rybakov – Kamaz - +31’27”
6. Karginov/Yakovlev –Kamaz - +41’52”
7. Loprais/Bruynkens/Pustejovsky – Tatra - +43’46”
8. Sotnikov/Mizyukaev/Pustjovski – Kamaz - +44’19”
9. Adua/Marco Alcayna/Torres – Iveco Trakker Evo 2 - +45’18”
10. Viazovich/Neviarovich/Harrain – Maz - +50’48”
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 7/1/2014, 19:25     +1   -1




Classifica dopo la 3° tappa - Moto:
1. Joan Barreda Bort - Honda - 9.56'44"
2. Cyril Despres - Yamaha - +13'04"
3. Marc Coma - KTM - +13'56
4. Alain Duclos - Sherco - +16'38"
5. Francisco Lopez - KTM - +18'39"
6. David Casteu - KTM - +22'16"
7. Jordi Viladoms - KTM - +34'33"
8. Olivier Pain - Yamaha - +36'33"
9. Kuba Przygonski - KTM - +37'54"
10. Stefan Svitko - KTM - +40'09"

La pioggia caduta nei giorni scorsi ha reso particolarmente insidiosa la terza tappa (prima "marathon"), quella che conduceva da San Rafael a San Juan, al punto da indurre anche la direzione gara ad accorciare sensibilmente il tratto cronometrato riservato alle moto (243 Km nello specifico, 130 in meno di quanto previsto). Joan Barreda Bort si è confermato il grande protagonista di questa prima fase della Dakar: oggi lo spagnolo è stato uno dei pochi a non commettere errori tra i big, e quindi ha conquistato la seconda vittoria di tappa su tre, dando un importante strappo nella generale, dove ora conduce con ben 13 minuti di vantaggio su Depres. Proprio il francese è stato comunque autore di un balzo importante, visto che è passato dall'ottavo al secondo posto assoluto, davanti al pilota di punta della KTM, Marc Coma, ora a poco meno di un minuto dal rivale. Si è confermato tra i migliori anche Alain Duclos, quarto sia di giornata che nella generale con la sua Sherco, mentre rispetto a ieri ha perso davvero tanto terreno la KTM di "Chaleco" Lopez (a causa di qualche problema di navigazione), che ha pagato la bellezza di 16'36" nei confronti di Barreda Bort, scivolando in un colpo solo dal secondo al sesto posto assoluto, con un gap di 18'39" che comunque lo mantiene ultimo tra quelli che pagano meno di 20'. Molti piloti hanno perso la rotta, e quindi minuti preziosi: tra questi ci sono Sam Sunderland (vincitore della tappa di ieri), Olivier Pain, Jordi Viladoms, Ben Grabham e Paulo Goncalves, tutti arrivati al traguardo con distacchi abissali; qualche problema anche per Ruben Faria, che dopo una caduta si è dovuto ritirare. E' andata male anche ad Helder Rodrigues, fermato da un problema tecnico sulla sua Honda dopo circa 145 km; ma è andata anche peggio a Frans Verhoeven: il pilota della Yamaha è caduto e dovrebbe essersi fratturato un braccio.

Edited by SPEEDRIVER - 8/1/2014, 00:49
 
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SPEEDRIVER
view post Posted on 7/1/2014, 20:59     +1   -1




Classifica dopo la 3a tappa - Auto:
1. Roma/Perin - Mini - 9.20'13"
2. Terranova/Fiuza - Mini - +9'06"
3. Al-Attiyah/Cruz - Mini - +10'00"
4. Sainz/Gottschalk - Buggy SMG - +12'02"
5. Peterhansel/Cottret - Mini - +24'08"
6. De Villiers/Von Zitzewitz - Toyota - +26'23"
7. Lavielle/Garcin - Haval - +31'23"
8. Holowczyc/Zhiltsov - Mini - +33'56"
9. Wevers/Lurquin - HRX - +44'39"
10. Poulter/Howie - Toyota - +45'10"

301 Km di prova speciale che stravolgono completamente la classifica. Il grande protagonista di giornata è stato Nani Roma, che con la sua Mini ha completato il percorso in 2.58'52", che gli ha permesso di mettersi dietro per appena 1'07" il compagno di squadra Krzysztof Holowczyc; la grande sorpresa di giornata però è stata senza ombra di dubbio il terzo tempo del sudafricano Leeroy Poulter, distanziato di 3'19" con la sua Toyota. Gli ormai ex-leader della corsa, invece, si sono visti rifilare dei distacchi pesanti: Peterhansel è stato rallentato da una lunga serie di forature e alla fine ha pagato ben 28'27" su Roma, e anche Sainz ha dovuto far fronte a tre di queste, ed è così sceso in classifica dal 2° al 4° posto, dietro alle Mini dell'idolo locale Orlando Terranova e di Nasser Al-Attiyah: per l'argentino la tappa odierna è stata positiva, con il quarto tempo, mentre il collega del Qatar ha pagato oltre 10', rimanendo anche lui vittima di alcune forature, ma almeno è riuscito a mantenersi in zona podio. Dopo due giorni di delusioni, è arrivata finalmente anche la prima zampata di Guerlain Chicherit e di Robby Gordon, che hanno concluso la speciale rispettivamente con il quinto e con il sesto tempo, con distacchi intorno ai sette minuti: peccato che per il pilota del Buggy Jefferies e per quello dell'Hummer il distacco nella classifica generale sia già rispettivamente di due e di quasi quattro ore.

Edited by SPEEDRIVER - 8/1/2014, 00:23
 
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