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| La gara acquisì la validità CIR nel 1973 (vittoria di Verini-Torriani su Fiat 124 Abarth) e la mantenne fino al 1982. Perse la validità solo nel 1976 perchè nell'anno precedente, quando vinsero CAMBIAGHI-SANFRONT, troppe ps non risultarono selettive e molti equipaggi rimasero nel tempo imposto. Non aiutò molto il giudizio di "BOBO LA JENA" che su Autosprint definì la gara un "rally di parrocchia". In effetti la gara, organizzata da un gruppo di amici della PRO SALUZZO, era un poco "spartana", io la frequentai e la disputai dal 1975 al 1980 (6 edizioni), mi ricordo il grande tabellone con i foglietti dei tempi ps sotto il porticato del mobilificio che sponsorizzava la gara e la mancanza di parco chiuso antegara (per mancanza di spazio?). Ma per me la gara ha sempre conservato un grande fascino sia per l'ambientazione autunnale, sia per le difficoltà e gli imprevisti che si trovavano sul percorso (foglie, umido, nebbia), sia perchè per me Saluzzo era una lunga festa che cominciava agli inizi di settembre con la pubblicazione del percorso e che mi impegnava fino a fine ottobre con la disputa della gara. Infatti ogni fine settimana si andava a Saluzzo e tra una prova e l'altra, lungo il percorso, si acquistavano le mele dai contadini, si raccoglievano i funghi e le castagne, si mangiava e si beveva (all'epoca si poteva, responsabilmente) ogni volta in un ristorante diverso e alla fine tutto il lavoro fatto veniva vanificato da una bella pioggia autunnale con vento che portava montagne di foglie umide che modificavano tutte le note prese fino ad allora. L’ultima settimana si ricontrollavano tutte le note e le staccate. Poi il giorno della gara come sempre totogomme (se pioveva) e totonebbia sulla Torre San Giorgio e sulla Martiniana Po, ma anche sul Montoso e sulla Brondello. Non ultimo il fatto che avevo solo 21 anni.
Edited by 128 coupe - 9/8/2010, 17:59
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