| Da "Rombo" dopo il Safari '90, Gianni Dietrich racconta in un flash l'entusiasmante volata del Mondiale '79 combattuto tra Waldegard e Mikkola:
"[...] Dopo un '78 di transizione, da Boreham si presentano con le armi affilate: la classica, indistruttibile Escort RS è al top, dopo oltre dieci anni di sviluppo, il team è al completo, due leoni come Waldegard e Mikkola, più un leoncino scalpitante, Ari Vatanen. Si parte da Montecarlo, Waldegard domina, a due speciali dalla fine ha più di un minuto e mezzo su Darniche, ma a metà prova trova dei massi in mezzo alla strada, opera di qualche sconsiderato. Deve fermarsi, deve scendere a toglierlo, ripartire, la gara è persa. Secondo ancora in Svezia, secondo in Portogallo. Iniziano a chiamarlo il Fiorenzo Magni dei rallies... Mikkola nel frattempo marca due quinti posti, e un primo in Portogallo, poi c'è il Safari che i due "compari" vanno a correre con la Mercedes: tornano a casa a pari punti, 51 Waldegard, 51 Mikkola! Giugno: Waldegard vince l'Acropoli, gli fa eco Mikkola venti giorni più tardi vincendo in Nuova Zelanda, il testa-a-testa è micidiale. Bjorn Waldegard va a prendersi i punti decisivi in Finlandia, lui svedese, dove è terzo, poi vince in Canada. Sembra fatta, ma Mikkola, indomito, non s'è ancora piegato: sbanca al RAC, e a dicembre vince ancora in Costa d'Avorio, ancora con la Mercedes. Waldegard deve mettercela tutta per arrivare secondo, per mantenere quel punticino di vantaggio, suo è il Titolo Mondiale (e della Ford), ma che volata!"
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