| Tra le monografie dei piloti che hanno fatto la storia non poteva mancare quella di uno dei più grandi talenti (se non il più grande) mai espressi da questa specialità : Henri Toivonen (Jyväskylä, 25 agosto 1956 – Corsica, 2 maggio 1986)
Figlio del grande Pauli Toivonen, Henri aveva iniziato a correre nel 1975 nelle particolari gare sul ghiaccio con una Simca Rally per poi passare due anni dopo alla Chrysler Avenger.
Nel 1978 alla guida di una Citroen CX corre in Portogallo e Grecia, ma non riuscì a finire entrambe le gare; lo stesso anno con una Talbot Gruppo 2 corre al RAC arrivando 9°. Nel 1979 corre molto in Inghilterra con una Ford Escort Gruppo 4 alternando con altre macchine tra cui una Fiat 131 Abarth ufficiale avuta grazie a suo padre molto amico di Cesare Fiorio. Nel 1980 diventa pilota ufficiale nel team Talbot, insieme a Guy Frequelin, vincendo l'Artic e il RAC, aggiudicandosi a 24 anni, 3 mesi e 24 giorni il primato il pilota più giovane a vincere un rally iridato. Successivamente arriva 5° al Sanremo 1980 e al Montecarlo 1981, trovandosi accanto come copilota Fred Gallagher uno che non parla la sua lingua ma sa solo l'inglese, per capirsi nomineranno le curve: cattive,veloci e medie. Nel 1981 arriva secondo in Portogallo e in Italia. Nel 1982 e 1983 fa parte del team Rothmans con una Opel Ascona 400 e Manta 400 facendo, in squadra con Walter Röhrl, molti ritiri e rimonte storiche, ma ebbe poche soddisfazioni. Nell'attesa dell'Europeo con la nuova Porsche 911 a trazione integrale corre il San Marino con una Ferrari 308 GTB ma è costretto a ritirarsi per rottura della scatola dello sterzo.
Nel 1984 arrivò secondo nel Campionato Europeo con una Porsche 911 del Team Rothmans, malgrado l’auto non fosse mai stata omologata e piena di problemi si aggiudica 5 gare, compreso il Costa Smeralda, nonostante corresse con le "stampelle" per problemi fisici, a causa dell'incidente in una gara Kart.
Nel frattempo debutta con la Lancia Rally 037 in qualche gara del Mondiale, conquistandosi la fiducia di Cesare Fiorio che lo vuole nel Team Lancia, passando definitivamente nel 1985 a far parte del Team della Casa Torinese, vivendo la fase finale della 037, ormai sorpassata dalle vetture con le 4 ruote motrici, in Costa Smeralda però esce di strada infortunandosi nuovamente alle vertebre rimanendo infermo per dei mesi. Ma la Lancia per stare al passo con la nuova tecnologia delle quattro ruote motrici più competitive sullo sterrato, ha già pronta la nuova "arma", la Lancia Delta S4.
L'inizio della stagione '86 lo vede tra i favoriti per la vittoria finale del Mondiale ottenendo subito una vittoria al Rally di Montecarlo. Al Rally di Svezia quando era già in testa dopo poche speciali, una rottura di una valvola lo costrinse al ritiro. Al Rally di Portogallo, dopo la prima speciale (con le tre Lancia di Alen, Toivonen e Biasion già in testa) ci fù uno sciopero bianco dei piloti, che in seguito all'incidente di Santos con la Ford RS200 che uccise tre spettatori, decisero di non partire per le speciali successive per le scarse misure di sicurezza dei tifosi lungo i tracciati. Toivonen fu portavoce della protesta di tutti i piloti ufficiali che partecipavano al Rally. Al Costa Smeralda ottenne la vittoria che fu schiacciante anche considerando che per alcune speciali ebbe un guasto al compressore volumetrico della S4. Al Tour de Corse del 1986, Toivonen, prese la testa immediatamente con distacchi incredibili. Questa vittoria lo avrebbe riportato in testa al Mondiale e al rally. Malauguratamente uscì di strada sulla discesa del Col d'Ominanda lungo una curva a sinistra apparentemente facile, ma che comunque confinava con un burrone molto ripido, non protetto da muretti o guard-rail e pieno di alberi.L'auto cappottando urtò con il fondo un fusto di un albero, il serbatoio, trovandosi sotto i sedili, fu compresso fino a rottura. La benzina investendo le parti incandescenti del turbo e dei collettori di scarico, si incendiò e così l'auto che aveva appena finito di cappottare fermandosi sul tetto. Non ci fù scampo per Henri e il suo navigatore Sergio Cresto. Bruno Saby e Miki Biasion arrivati sul luogo dell'incidente in un paio di minuti, non poterono fare niente per salvare Henri e Sergio in quanto il calore emanato dall'incendio era insopportabile anche a diversi metri di distanza... Allucinante è la conversazione radio di Siviero (copilota di Biasion) con la squadra Lancia quando li avvisa dell'incidente. Sul luogo dell'incidente, dov'è la lapide, non mancano mai messaggi e ricordi dei suoi fans.
Henri dopo la sua morte rimase nei cuori di tutti gli appassionati di Rally e per questo in suo onore gli viene dedicata la Corsa dei Campioni, una gara su un circuito dove i piloti storici di tutte le epoche si affrontano usando diversi tipi di auto.
PALMARES
1977 2° al Northern Light Rally su Chrysler Avenger 1978 1° al Nordic Rally su Chrysler Avenger 1° al Tott Rally su Chrysler Avenger 2° al Artic Rally in coppia con Martti Tiukkanen su Chrysler Avenger 1979 2° al 100 Rally su Chrysler Sunbeam 3° al Jyvaaklyn Talviralli su Chrysler Sunbeam 3° al Mintex Rally in coppia con Phil Boland su Ford Escort RS 3° al Pohjanmaa Rally su Fiat 131 Abarth 1980 1° al Tunturiralli in coppia con Antero Lindquist su Talbot Lotus Sunbeam 1° al RAC Rally in coppia con Paul White su Talbot Lotus Sunbeam 1981 3° al Tunturiralli in coppia con Fred Gallagher su Talbot Lotus Sunbeam 1° al Audi Sport Rally in coppia con Fred Gallagher su Talbot Lotus Sunbeam 2° al Rally del Portogallo in coppia con Fred Gallagher su Talbot Lotus Sunbeam 2° al Rally di Sanremo in coppia con Fred Gallagher su Talbot Lotus Sunbeam 1982 2° al Mintex Rally in coppia con Fred Gallagher su Opel Ascona 400 3° al Circuit of Ireland in coppia con Fred Gallagher su Opel Ascona 400 2° al Fram Welsh Rally in coppia con Fred Gallagher su Opel Ascona 400 3° al Scottish Rally in coppia con Fred Gallagher su Opel Ascona 400 3° al Rally dell'Acropoli in coppia con Fred Gallagher su Opel Ascona 400 3° al RAC Rally in coppia con Fred Gallagher su Opel Ascona 400 1983 3° al Mira Rally in coppia con Benny Melander su Opel Manta 400 1° al Manx Rally in coppia con Fred Gallagher su Opel Manta 400 1° al Mille Pistes in coppia con Fred Gallagher su Opel Manta 400 1984 3° al Terre Garrigues in coppia con Juha Piironen su Porsche 911 2° al Criterium Alpin in coppia con Juha Piironen su Porsche 911 1° al Rally Costa Smeralda in coppia con Juha Piironen su Porsche 911 2° al Rally di Bulgaria in coppia con Ian Grindrod su Porsche 911 1° al Rally di Ypres in coppia con Ian Grindrod su Porsche 911 1° al Mille Pistes in coppia con Ian Grindrod su Porsche 911 1° al Madeira Rally in coppia con Ian Grindrod su Porsche 911 3° al 1000 Laghi in coppia con Juha Piironen su Lancia Rally 037 1985 3° al Rally di Sanremo in coppia con Juha Piironen su Lancia Rally 037 1° al RAC Rally in coppia con Neil Wilson su Lancia Delta S4 1986 1° al Rally di Montecarlo in coppia con Sergio Cresto su Lancia Delta S4 1° al Rally Costa Smeralda in coppia con Sergio Cresto su Lancia Delta S4
Edited by sisteron - 25/9/2020, 22:13
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