Tommi Antero Mäkinen nato a Jyväskylän maalaiskunta nel villaggio di Puuppola, 26 giugno 1964. Prima di diventare pilota di rally ha fatto anche il boscaiolo.
Una sua caratteristica è quella di essere abbastanza taciturno. La sua indubbia abilità di pilota gli ha fatto guadagnare il soprannome di "Flying Finn", il Finlandese Volante.
Mäkinen ha iniziato a praticare il rally nel 1985,alla guida di una Ford Escort RS 2000 al Nokia Rally, diventando campione nazionale finlandese nel 1988 e del mondo per ben 4 volte dal 1996 al 1999 al volante di una competitiva Mitsubishi.
La sua prima vittoria in un rally mondiale è datata 1994, quando vinse il Rally di Finlandia a bordo di una Ford Escort, mentre la sua ultima vittoria la conquistò nel 2002 al Rally di Montecarlo.
In carriera ha corso con diverse macchine, tra cui Nissan Sunny, Lancia Delta, Mitsubishi Lancer Evo III, IV, V e VI. Dal 2002 al 2003 (anno del suo ritiro dalle corse) ha gareggiato per la Subaru, senza però ripetere i fasti della prima parte della sua carriera.
In totale ha vinto in tutto 24 gare.
Sposato e padre di due bambini, dal 1999 vive tra Monaco e Jyväskylä insieme alla sua famiglia.
Alcune tappe della sua fantastica carriera:
Makinen vinse il suo primo rally mondiale nel 1994, quando trionfò al Rally dei 1000 laghi (oggi è il Rally di Finlandia) con una Ford Escort RS Cosworth. Makinen arrivò tardi rispetto agli standard nel circo del rally, sedendosi per la prima volta in una vettura del Gruppo A stabilmente per tutta la stagione solo nel 1995, quando venne ingaggiato dalla Mitsubishi Motorsport a fianco del veterano svedese Kenneth Eriksson vincitore del campionato rally Gruppo A nel 1986.
Il Safari Rally vinto l'anno dopo fu la base di un'annata trionfale, che culminò nella conquista del titolo nel rally d'Australia staccando irrimediabilmente il rivale Colin McRae su Subaru Impreza. Makinen proseguì nei suoi successi per i 4 anni consecutivi, consegnando alla Mitsubishi altrettanti titoli mondiali piloti e uno Costruttori nel 1998, grazie alla collaborazione di un giovane Richard Burns.
Nel Rally di Corsica 1997 è protagonista di un incidente piuttosto violento: dopo aver affrontato una zona molto veloce di una speciale, Tommi urta in piena velocità una mucca finita in mezzo alla strada, precipitando in un burrone facendo un volo di circa 40 metri d'altezza: nonostante l'auto distrutta, Tommi e il suo copilota Seppo Harjanne escono illesi.
Nel 1998, Tommi vince il suo terzo titolo in maniera piuttosto fortunosa: nel Rally di Gran Bretagna, ultima prova del mondiale, Tommi si trova con pochi punti di vantaggio su Carlos Sainz (Toyota Corolla). Nel primo giorno di gara Tommi scivola su una chiazza d'olio lasciata poco prima da un partecipante ad una gara di auto storiche, la vettura colpisce un blocco di cemento causando la rottura della ruota posteriore destra. La botta costringe Tommi al ritiro, e a questo punto se Sainz arrivasse almeno quarto, sarebbe lui a vincere il terzo titolo personale (aveva già vinto il campionato mondiale nel 1990 e nel 1992). Nell'ultima speciale, a soli 500 metri dal traguardo, l'auto di Sainz rompe una biella, giocando uno scherzo crudele al pilota madrileno, e "restituendo" il titolo a Makinen. Tommi ricevette la notizia della sua vittoria dal fratello, proprio mentre stava per imbarcarsi sull'aereo che lo avrebbe riportato in Finlandia.
Nel 2000, nonostante la vittoria nel rally di Montecarlo, dovette lasciare lo scettro di campione al connazionale Marcus Gronholm. Nonostante non avesse vinto il titolo, la Mitsubishi creò una edizione speciale della sua Evolution da strada, denominata proprio Tommi Makinen Edition (TME), per commemorare le vittorie negli anni precedenti. La TME era basata sulla Evolution VI ed era caratterizzata da una colorazione rossa con bande orizzontali bianche e nere, esattamente come la vettura che Makinen usava nel WRC.
Makinen rimase in Mitsubishi fino al 2001, anno in cui terminò terzo il campionato dietro a Burns e McRae, rispettivamente su Impreza e Focus RS. In quello stesso anno è protagonista, al Rally di Corsica, di un incidente che ha del miracoloso. In una zona molto impervia, nell'attraversamento di un passaggio stretto, Makinen stringe troppo una curva e urta la parete di roccia alla sua sinistra. La macchina si capovolge e finisce a ruote all'aria in bilico sull'orlo del precipizio che si trova sulla destra. I soccorsi impiegano non poco tempo a trarre d'impaccio Makinen e Mannisenmaki e l'incidente rimane nella storia dei rally.
Nel 2002, un altro drammatico e spettacolare incidente al Rally di Argentina nel quale la sua Subaru è protagonista di un cappottamento multiplo a forte velocità, unito a tutta una serie di prestazioni negative, lo convincono che probabilmente è giunto il momento di abbandonare, con la consapevolezza, comunque, di essere già una leggenda
Edited by sisteron - 10/5/2021, 23:00