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Rally delle Alpi Orientali, Un rally decisamente "tosto"

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view post Posted on 20/9/2009, 14:49     +1   -1
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Lancia Delta S4

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Beh, tra i numerosi rally che compongono il settore "La Storia Dei Rally" penso non debba mancare il rally delle Alpi Orientali di Udine. E' stata una gara molto importante, durissima, che all'epoca era valida per il campionato italiano ed europeo dei rally. E' una corsa che si corre ancora oggi, ma penso che le edizioni degli anni 70-80 siano da ricordare per la loro particolare durezza e l'impegno che richiedevano. Insomma un rally, quello delle Alpi Orientali, soprattutto da... raccontare.
Io sto per ricordare e raccontare l'edizione del 1975, ma avanti anche voi del forum Rallymania con i vostri racconti................
 
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view post Posted on 20/9/2009, 17:56     +1   -1
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Lancia Delta S4

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Rally delle Alpi Orientali 1975
I puntata.

Fine giugno 1975
Siamo al terzo capitolo del nostro grande sogno che si è avverato. Quello di correre per una squadra ufficiale di rally, la Fiat.
Bobo ed io abbiamo debuttato da pochi mesi nel campionato italiano ‘75 al rally di San Giacomo (CN) con un muletto di 124 spider Abarth seguita comunque dal reparto corse ufficiale della Fiat Rally. Ci siamo ritirati per la perdita di una ruota, ma la prestazione, fin tanto che siamo stati in gara, è stata più che soddisfacente e così i responsabili della squadra corse Fiat per la gara seguente, il mitico rally delle 4 Regioni di Pavia, ci affidano una 124 spider Abarth da corsa ufficiale.
Al termine della prima tappa siamo in testa davanti ai compagni di squadra Alcide Paganelli e Ninni Russo sull’altra Fiat 124 spider Abarth e davanti addirittura alla Stratos del Drago Munari e Mario Mannucci. Al traguardo siamo terzi, un risultato per noi strepitoso e che ci consente di ringraziare chi ha creduto in noi e di accrescere la fiducia nei nostri confronti dei dirigenti del team Fiat Rally.
Già, il terzo capitolo della nostra stagione rallystica 1975: è il rally delle Alpi Orientali che si corre a fine giugno con partenza da Udine.
Arriviamo nella bella, ma caldissima, città friulana caricatissimi. Con Bobo ci troviamo direttamente in hotel a Udine. Io, infatti, decido di partire da solo da Milano. Da poco ho acquistato, usata e dalla Fiat, una 124 spider Abarth bianca con i cofani neri (la stessa provata per Quattroruote dal campione di F1 Emerson Fittipaldi) e ho una voglia matta di guidarla e poi, così, posso lasciarla nelle mani dei “ragazzi” della Fiat Rally per un tagliando gratuito.
Beh, nulla da segnalare per quanto riguarda le prove. Alcuni brividi in Carnia nelle prove su terra (qualche derapata oltre il limite), diversi rischi di frontale provando i controlli orari “tirati”, ma, diciamo, che tutto si è svolto senza fatti particolari o modifiche di carrozzeria al nostro muletto. Insomma tutto nella norma.
Fuori dalla norma, invece, la fantastica festa organizzata da Claudio De Eccher in occasione del suo compleanno. Una festa grandiosa perché ben organizzata nella sua bellissima residenza di Aaris e per la presenza di tutti i big del rallysmo, nazionale e non. Ci sono veramente tutti, anche equipaggi stranieri vista la validità europea della gara e tra un bicchiere e l’altro non è mancato qualche bagno fuori programma in piscina!
Io, invece, mi innamoro quasi subito di una navigatrice. Passiamo tutta la sera e buona parte della notte, seduti, uno vicino all’altra, sulla scala che porta dall’immenso soggiorno al piano superiore della splendida villa di Claudio “acquattata” nella campagna nei pressi di Udine. Ci “raccontiamo” di noi, ci confidiamo le nostre speranze per la gara che sta per iniziare in un chiasso pazzesco, tra un via e vai di gente che sale e scende le scale, tra gente più o meno sobria e più o meno brilla.
Vediamo insieme le prime luci dell’alba. Poi le verifiche e la partenza del rally in piazza Libertà di Udine.
Già, la nostra terza corsa con il team ufficiale Fiat Rally, l'Alpi Orientali del 1975, per Bobo e Twinmaster è iniziata così.
Abbiamo il numero 10. Ritiriamo la macchina dal parco chiuso e sotto una pioggia torrenziale ci mettiamo in fila per prendere il via.
Un minuto e Bobo mi fa:"Manuel, mi sono dimenticato di mettermi le calze!"
E io "Allora? Vuol dire che corri senza, partiamo fra meno di un quarto d'ora Bobo"
E lui "Dai Manuel vai in albergo a prenderle, ti prego. Ti ricordi il numero della mia stanza?".
Parte un vaff, ma mi convince. Mi slaccio le cinture e mi dirigo alla volta dell'Hotel che per fortuna era a un centinaio di metri dalla piazza centrale di Udine da dove parte il rally.
Il portiere dell’hotel mi vede arrivare e serafico mi dice: "Sanfront, problemi? Già ritirati?" Lancio un altro vaff, questa volta tra me e me. Salgo in camera e poi sotto la pioggia che non accenna a diminuire, mi fiondo alla partenza. Quando salgo in machina sono già partite le prime sei auto.
Bobo mi guarda e dice "Grande Manuel, sapevo che potevo contare su di te. Ora partiamo alleggeriti, la calze me le metto alla prima assistenza". Le ha poi messe in piena notte perché il rally è stato problematico fin dai primi metri.
Ed ecco come è andato il rally …
…Ora mancano due minuti alla nostra partenza. Mi allaccio le cinture, sincronizzo i cronometri, radar in mano e: cinque, quattro, tre, due, uno... via.
Partiamo, scendiamo dalla pedana sotto quello che ora è diventato un diluvio universale. Stretta di mano con Bobo, un rito, e via tra due ali di folla.
"Naso" subito che non è serata. Troppa gente, traffico in tilt attraversando Udine. Non faccio in tempo di dire a Bobo di darsi da fare che, via radio, un Ninni Russo urlante ci avvisa che il traffico verso il primo CO è praticamente paralizzato. All'uscita dalla città, tuttavia, troveremo un'auto della nostra assistenza che in qualche modo cercherà di agevolarci la marcia. Troviamo infatti i ragazzi dell'assistenza veloce (si “muovono” su delle 125 berlina ex corsa con dentro quasi tutto, tranne le gomme) e a clacson spiegato, rigorosamente tutti sulla sinistra, ci fanno strada sino al CO.
Arriviamo, non senza aver preso spaventi incredibili per evitare frontali, con pochissimi minuti d'anticipo. Assistenza veloce e tanta, tanta benzina, già perchè il bello del mitico rally delle Alpi Orientali consiste in una partenza da brivido nel senso che, partiti per la prima prova speciale, tieni il casco in testa e di conseguenza leggi le note per un ora e mezza. Sì perché dopo la prima prova speciale c'è un CO tirato (controllo in cui non si sta nel tempo imposto e quindi è in pratica una prova speciale, non chiusa al traffico per cui vai via con le note), poi un'altra PS, un altro CO tirato e ancora una PS. Come inizio non c’è male!
Sotto una pioggia fortissima, mente ci stanno contando gli ultimi trenta secondi prima della partenza della PS, Bobo, senza ovviamente le calze, mi fa "Manuel, ma che cazzo di gomme abbiamo?" Rispondo "Quelle giuste Bobo, vai come un fulmine, non preoccuparti". Già il poveretto non sa che siamo partiti con le “intermedie” e che, nonostante la pioggia battente, dobbiamo tenercele, perché arrivati al “brucio” all’assistenza prima della prova speciale, i ragazzi non hanno fatto in tempo a montare le “rain”.
Beh, conteggio del cronometrista che al minuto della partenza scarica l’adrenalina con un forte pugno sul tetto della nostra 124 spider Abarth numero 10 e… via.
Inizia il così il “nostro” Alpi Orientali del 1975.
Già, il “Bobone” si ricorda cosa gli ho detto qualche minuto fa, mi prende in parola e va come una spia. Penso che alla fine abbia fatto una delle PS migliori della sua vita di pilota.
Già dai primi metri mi accorgo che Bobo è in vena. Guida con forza e nonostante quache acquaplaning l'auto rimane sempre nelle giuste traiettorie. Lo speciale parabrezza termico fa il suo lavoro: fatto apposta per le nostre 124 spider Abarth e dal costo proibitivo (quasi 1 milione di lire nel '75), è dotato di sottili resistenze elettriche, praticamente invisibili, che consentono al vetro di non appannarsi. Leggo le note con grinta, anzi le urlo in perfetta sintonia con i movimenti impressi al volante da Bobo. Siamo pefettamente sincronizzati, anzi in alcuni punti vorrei che Bobo spingesse di più, ma è sempre così quando vai come una palla ti sembra sempre di essere femo. Destra, sinista, 100 metri, frena, frena tornante sinistro e vai per 150 metri, sinistra velocissima. "Dai Bobo, dai Bobo", gli dico nei lunghi rettilinei. Poi ancora il misto stretto. Una salita nel bosco. Le curve si susseguono una detro l'altra. Poi la discesa. Le staccate sono pefette, nonostante le gomme internedie e non le rain. Continuo a leggere le note con una certa foga. Poi, dopo un tratto di nebbia dove Bobo non ha nessuna esitazione, vedo del fumo azzurro prima delle curve. Capisco che l'auto che è partita prima di noi è passata da poco. Anzi, la stiamo raggiungendo. Controllo il tempo parziale del momento e quello fatto segnare in prova. Siamo in grande anticipo. Mah, un errore? Forse non ho controllato bene il tempo sul mio cronometro. Non ho il tempo per ricontrollare, ma penso positivo (strano, a me non capita mai) e sono quasi convito che stiamo andando fortissimo.
Sotto l'acqua, è bene ricordarlo, Bobo non ha commesso nessuna sbavatura, non un'incertezza, tanto che verso fine prova, penso “Azz, qui abbiamo fatto il tempo”. Finita la prova controllo il gamemaster: in effetti è un tempo della madonna: 16’05”.

Sotto la pioggia torrenziale nel corso della prima prova speciale


Il cipiglio non manca a nessuno dei due: per una guida al limite e funambolica ci vogliono delle note lette con grinta!


Ma dopo fine prova, al controllo stop non c’è nessuno. Mi guardo in giro. Solo il buio. Mi preoccupo un po’, ma non possiamo fermarci più di tanto, il controllo seguente è “tirato” non si sta nel tempo imposto. Mi segno il tempo fatto sul radar, controllo sul gamemaster che ho al polso che sia quello rilavato da me (16’05”, appunto) e via per il controllo orario tirato.
Dopo due ore di gara arriviamo all'assistenza e Silecchia mi dice "Manuel, ma che cazzo avete fatto nella prima PS. Dicono che i cronometristi vi hanno dato un minuto in meno, ci sono già dei reclami, ma cosa è successo? Gli rispondo che siamo andati come degli spari e che abbiamo in pratica raggiunto il concorrente che ci partiva davanti. Ergo il tempo fatto era da record, ma corretto. Gli dico anche che a fine prova, non essendoci i cronometristi al controllo stop, non avevamo, come prova inconfutabile, il tempo di uscitascritto sulla tabella di marcia. Cosa era realmente successo? Il Bobone nazionale, incurante della pioggia e delle gomme non proprio ad hoc, ha fatto intuire subito la sua giornata di grazia facendo segnare un tempo eccezionale. Secondo a ben 26 secondi il buon Alcide Paganelli, poi Pittoni su Alfetta GT a 32” e quarto Pregliasco su Beta Coupé a 35”.
Naturalmente per tutta la gara gli avversari ci hanno fatto presente che ci avevano regalato un minuto e che con quel regalo avremmo dovuto fare i conti all'arrivo (quando si dice, brave persone, insomma). Così, come se già non ci fossero pochi problemi abbiamo dovuto correre per tutta la gara con una doppia classifica, una che teneva conto del tempo reale (quella che io ho seguito per tutta la gara con tutte le mie forze sicuro del tempo fatto) e quella che teneva conto del minuto in più che alcuni sostenevano fosse il tempo corretto che avrebbero dovuto assegnarci i cronometristi. Il motivo del clamoroso errore? Il diluvio universale aveva mandato in tilt le comunicazioni radio tra i cronometristi e così i tempi della prova, a differenza del cronologico compilato a fine prova speciale, sono stati comunicati alla direzione gara scrivendo i tempi su dei foglietti: il pirla che ha scritto il nostro tempo ha pensato che il tempo fatto registrare da noi non fosse possibile rispetto ai tempi fatti dagli altri e così ha pensato di scrivere un tempo con un minuto in più. Me lo sarei mangiato (sono un signore vero?). Ma la gara è lunga e per noi il Rally delle Alpi Orientali ha in serbo altre interessanti sorprese!
Seguite il racconto.... nella prossima puntata……

Edited by Twinmaster - 21/9/2009, 08:17
 
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IcioSempreConNoi
view post Posted on 20/9/2009, 18:31     +1   -1




Come al solito GRANDE TWIN!!!!

Ps: la storia dei calzini di Bobo me l'avevi già raccontata quando ci siamo visti a Bibione :)
 
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view post Posted on 20/9/2009, 18:36     +1   -1
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Lancia Delta S4

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IcioSempreConNoi ciao. Beh, sai, io appena arrivo a Bibione mi sciolgo!
 
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IcioSempreConNoi
view post Posted on 20/9/2009, 18:45     +1   -1




CITAZIONE
Beh, sai, io appena arrivo a Bibione mi sciolgo!

Infatti aspetto la prossima estate per altri racconti!!!! :)

 
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view post Posted on 20/9/2009, 19:01     +1   -1
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Mini JCW RRC

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Bel racconto Twin,aspetto il seguito.
 
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MEGALUX
view post Posted on 20/9/2009, 22:56     +1   -1




Bravo TWIN....Un peccato non averti cosciuto quando ti vedevo al Lana con Gianpiero (che conosco bene) . Sapevo pero' gia' allora , che eri un GRANDE !!!
 
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view post Posted on 21/9/2009, 06:59     +1   -1
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Lancia Delta S4

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Ciao MEGALUX, grande sei tu e tutti quelli che hanno seguito e seguono i rally, decisamente più faticoso che correre. Quanto a Giampiero te lo saluto senz'altro. Mandami il tuo nome con un msg o e-mail.
 
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hans thorze
view post Posted on 21/9/2009, 08:31     +1   -1




Grande Emanuele!
 
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Skulason
view post Posted on 21/9/2009, 09:10     +1   -1




Twin presto la seconda parte, non sognarti di dividerlo in tre perchè salgo a RozzAngeles e ti concio da Legend.... image
 
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view post Posted on 21/9/2009, 09:21     +1   -1
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Lancia Delta S4

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Skulason, tranquillo. Ci sarà solo una seconda e brevissima seconda parte. Il problema è trovare il tempo per scrivere.
 
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a6 37616
view post Posted on 21/9/2009, 09:38     +1   -1




Grande Twin, mi piace sempre leggere i tuoi racconti!!!!! :)
 
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MEGALUX
view post Posted on 21/9/2009, 12:35     +1   -1




A PROPOSITO DEL RACCONTO DI TWIN: ricordo bene le prove di "EL RATO" su Quattroruote,con la pagella scritta a mano...e la pubblicita' FIAT a due pagine della 124 ABARTH propio come la Tua bianca-nera, era bellissima ! ( riesci mica a reperirla e a pubblicarla qui ??? ) Grazie...
 
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view post Posted on 21/9/2009, 12:51     +1   -1
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Lancia Delta S4

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X a6 37616. Sono io che ringrazio te e gli altri amici per aver letto queste righe.

X MEGALUX, vedo di trovare il numero di QR in cui è stata pubblicata la prova. Acquistare la stessa auto provata da QR e soprattutto mettere le chiappe sul sedile di un'auto dove le ha messe un campione del mondo di Formula 1, all'epoca mi ha attizzato non poco. La Fiat Abarth 124 spider, bianca con i cofani neri, come quella dell'avatar di danred, l'ho venduta qualche anno dopo a uno che l'ha usata per correre nei rally.
 
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MEGALUX
view post Posted on 21/9/2009, 14:45     +1   -1




x TWIN: mi accontento anche di un qualsiasi N° di 4R anno 73 (penso) con la pubblicita' Fiat in doppiapagina...( i miei 4R sono andati distrutti in un alluvione !) GRAZIE x ora.
 
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221 replies since 20/9/2009, 14:49   17716 views
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