| Classifica dopo la 4a tappa - Moto: 1. Joan Barreda Bort - Honda - 15.39'53" 2. Marc Coma - KTM - +3'10" 3. Francisco Lopez - KTM - +5'12 4. Alain Duclos - Sherco - +25'55" 5. Olivier Pain - Yamaha - +29'38" 6. Cyril Despres - Yamaha - +41'17" 7. David Casteu - KTM - +42'17" 8. Jeremias Israel Esquerre - Speedbrain - +46'33" 9. Jordi Viladoms - KTM - +49'14" 10. Kuba Przygonski - KTM - +54'52"
I 353 Km di oggi hanno chiuso la prima "marathon" delle due ruote. Sorpresa al traguardo, perchè a svettare è stata la Sherco di Joan Pedrero Garcia (al suo primo centro alla Dakar), che ha preceduto di 29" la KTM di "Chaleco" Lopez: il cileno era stato saldamente al comando delle operazioni fino al CP3, perdendo però quasi un minuto nel tratto conclusivo sul rivale spagnolo, che quindi ha negato alla KTM la sua prima affermazione di tappa in questa edizione. Comunque sia, Lopez ha ridotto sensibilmente il distacco dal leader, Barreda Bort, che oggi non è stato troppo brillante: infatti lo spagnolo è giunto sesto al traguardo, distanziato di 13'56", ma nella generale ha attualmente un margine di 3'10" sulla KTM di Marc Coma e di 5'12" sul cileno. Anche Coma si è, appunto, rilanciato decisamente nella caccia alla leadership, con il terzo posto (davanti a Jeremias Israel Esquerre, quarto a sorpresa con la Speedbrain) a 3'10" da Pedrero Garcia, che nella generale comunque rimane piuttosto indietro: classifica che vede all'interno della top five l'altra Sherco di Alain Duclos ed il francese Olivier Pain, divenuto il primo tra i piloti Yamaha. Duclos ha lottato per la vittoria di tappa fino al CP3, ma poi ha perso tantissimo terreno nella parte conclusiva del percorso; stessa sorte capitata anche al vincitore della passata edizione, Cyril Despres, che ha tagliato il traguardo della speciale con un ritardo di ben 42 minuti, anche se al momento non si sa precisamente il motivo di questo gap (accumulato tutto negli ultimi 12 km): ora quindi nella generale si ritrova sesto, distanziato di circa 40 minuti dal leader. Va detto però che oggi sono stati davvero tanti i protagonisti che hanno perso la rotta lungo il percorso: si passa da Michael Metge, a David Casteu, passando anche per Jordi Viladoms. Da segnalare inoltre un ritiro importante come quello del vincitore della seconda tappa Sam Sunderland, lasciato a piedi dalla sua Honda con il motore in fumo.
Edited by SPEEDRIVER - 8/1/2014, 22:08
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