CLASSIFICA FINALEClassifica generale MOTOwww.dakar.com/dakar/2013/fr/resume/classements/general-motos.html#ancre127 le moto che hanno affrontato l’ultimo stage del 2013, la La Serena-Santiago. La partenza è stata rimandata stamane di un’ora a causa delle nuvole troppo basse (200 metri) che non consentivano di decollare agli elicotteri, oltre a piogge torrenziali che hanno poi dato tregua ai rider. Francisco “Chaleco” Lopez avrebbe dovuto vincere la 14esima speciale (con un tempo di 1:47:37), ma come da regolamento gli sono stati “addebitati” i 15 minuti di penalità per aver sostituito il propulsore ieri sera. Vince dunque la speciale Ruben Faria! In seconda posizione per la giornata di oggi troviamo Joan Barreda Bort che arriva con un ritardo di appena 8 secondi, mentre in terza
Vince la 35esima edizione della Dakar,
Cyril Despres. Il francese della KTM ufficiale porta così a quota cinque le vittorie al rally più importante del Mondo; 43 ore, 24 minuti e 22 secondi il suo tempo totale nel cronometrato. Secondo, l’altro ufficiale KTM, Ruben Faria, che chiude con un ritardo sul compagno di squadra di 10’43”, mentre il terzo gradino del podio va a Francisco “Chaleco” Lopez, che termina a +18’48”.
Dopo il ritiro di Botturi, il primo italiano in classifica è Zanotti, 72°assoluto.
Classifica generale QUADwww.dakar.com/dakar/2013/fr/etape-14/classements/general-quads.html#ancreAd imporsi nella giornata di oggi è stato il sudafricano Sarel Van Biljon, che con il suo E-ATV ha preceduti di 37" la Honda di Sebastian Husseini.
A fare festa alla fine però è stato il terzo classifica nella tappa odierna, ovvero l'argentino Marcos Patronelli, che si è aggiudicato la vittoria nella classifica generale, ottenendo la sua seconda affermazione nel Rally Raid sudamericano dopo quella arrivata nel 2010.
Il portacolori della Yahama ha chiuso le due settimane di gara con un tempo di poco inferiore alle 50 ore, ottenendo un successo che appariva annunciato fin da quando ha preso il comando al termine della seconda tappa. In questo modo ha preceduto di 1.50'35" il cileno Ignacio Casale. La tripletta Yamaha si completa poi con il polacco Rafal Sonik, distanziato di oltre 3 ore. Nella top five poi seguono Lucas Bonetto e Sebastian Palma.
Chiude 15°assoluta la nostra Carmela Liparoti.
Classifica generale AUTOwww.dakar.com/dakar/2013/fr/etape-14/classements/general-autos.html#ancreLa 14esima ed ultima tappa della Dakar 2013 non ha riservato particolari sorprese neppure tra le auto, confermando quanto tutti si attendevano, ovvero il successo finale di Stephane Peterhansel e della Mini. Peterhansel ha potuto limitarsi ad amministrare il grande vantaggio che aveva nei confronti della Toyota di Giniel de Villiers, giunta al traguardo di oggi con un ritardo di 42'22" nei suoi confronti. Un vantaggio costruito soprattutto nella prima settimana di gara, quando ha ottenuto anche i suoi due successi di tappa.
Nonostante la vittoria di giornata ottenuta oggi, Nani Roma invece non è riuscito ad artigliare quel posto sul podio che probabilmente avrebbe anche meritato con le sue quattro vittorie di tappa: lo spagnolo ha pagato a caro prezzo il terreno perduto nella parte centrale della corsa, dovendo inchinarsi a Leonid Novitskiy per appena otto minuti.
La BMW di Orlando Terranova completa poi una top five trionfale per il Team X-Raid, che ha saputo piazzare quattro delle sue vetture ai primi cinque posti della classifica finale. Attardato invece Robby Gordon, distanziato di oltre 5 ore con il suo Hummer: le due affermazioni di tappa non gli sono bastate infatti per recuperare il tempo perso nella quarta tappa, quando ha capottato.
Classifica generale CAMIONwww.dakar.com/dakar/2013/fr/etape-14/classements/general-camions.html#ancreLa Dakar dei camion si è conclusa ieri a Santiago del Cile con una clamorosa tripletta del team Kamaz Master: il successo è andato al russo Eduard Nikolaev, davanti ai connazionali, Ayrat Mardeev e Andrey Karginov. Poco meno di 38 minuti hanno separato i primi tre mezzi nella classifica finale rivelando una superiorità davvero imprevista.
Eduard Nikolaev vince la sua prima Dakar a ventinove anni: “Per me è un sogno, questa gara è come aver vinto la mia Olimpiade”. La storia del giovane russo è curiosa perché solo cinque anni fa era solo un meccanico della squadra Kamaz di Vladimir Chagin, l’esperto pilota che gli ha insegnato i segreti delle gare off road.
Da segnalare anche la prestazione dei due camion Tatra che hanno ottenuto la quinta e sesta posizione, rispettivamente con Martin Kolomy e Ales Loprais.
Miki Biasion è stato meno incisivo dello scorso anno con l’Iveco: il campione bassanese si è messo quasi subito al servizio della squadra di De Rooy dopo che ha accumulato un grave ritardo nella prima fase della corsa ed è stato molto prezioso all’olandese nei momenti più critici. Non ha avuto la soddisfazione di vincere una tappa, ma è sempre considerato uno dei migliori specialisti.
Al traguardo sono arrivati anche altri quattro equipaggi italiani: Bellina/Arici/Binelli con il Ginaf hanno terminato ventitreesimi, mentre il team Orobica ha portato in fondo il Mercedes Unimog di Verzeletti/Fortuna/Romagnoli trentasettesimi, mentre l’ex pilota di Formula 1 Alex Caffi si è classificato al 43esimo posto con Cabini e Mascialino, davanti a Mutti, Pezzotti e Pegoiani 45esimi.