Molto interessante il racconto di Sisteron !
Le considerazioni che si possono fare, fermo restando che sono sempre "parole in libertà" come giustamente dice Alenkivimaki, sono che molto probabilmente c'era realmente un interesse x Vatanen, d'altra parte era un giovane di evidente talento, ma il tempismo dell'offerta lascia qualche dubbio.. Probabilmente c'era più voglia di mettere al sicuro il risultato della gara, "sedando" il principale avversario..
Anche l'ingaggio di Rohrl al S.Martino è stato qualcosa di simile, ma in questo caso non si è aspettato neanche l'inizio della gara.. A Rohrl iscritto con una Porsche fu affidato il muletto di Verini.
Nel 1977 la Fiat sembrava non badare a spese.. oltre ai piloti "previsti" (Alen, Verini, Bacchelli e Andruet) si videro ingaggi a go go. Per fare un esempio al Rideau Lakes in Canada(!) furono schierati Alen, Salonen, Lampinen, Makinen e Rohrl !!
Tornando a Vatanen, credo che verosimilmente un eventuale ingresso nel giro Fiat si sarebbe risolto (nell'immediato) ad un programma tipo quello offerto a Salonen.
Inoltre già dal '76, e ancor di più nel '77, le squadre Fiat e Lancia erano separate solo sulla carta, e penso che nella scelta di Vatanen abbia pesato anche la conoscenza (o semplice diffidenza) nel modo di gestire le gare all'interno dei team italiani. Non scordiamoci che Ari era a stretto contatto in Ford con Waldegard.. "scappato" dalla Lancia a fine '76 sicuramente non per motivi economici.
In ultimo, Audetto proveniva dalla scuola Fiorio. Scuola tentata e poi abbandonata anche con altri, vedi Maiga o il povero Garzoglio (inadatti perchè troppo buoni?). Alla fine la scelta è caduta su Audetto... per questo credo che i metodi non fossero così tanto diversi da quelli dell'abbronzato.
Credo che i dissidi tra i due siano arrivati in un secondo momento, quando ad Audetto che aveva preso una sua indipendenza con Fiat venne di fatto tolto il comando con l'unione palese di Fiat e Lancia, e l'arrivo di Alitalia (e Munari nel'78) sulle 131.
Sempre parole in libertà