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| Nell'ottobre del 2001, TR+ pubblicò un articolo di Martin Holmes dedicato ai più famosi "Flying Finns". Questo il "ritratto" di Markku Alen
"..È passato alla storia per essere stato Campione del Mondo per soli undici giorni. I ricordi di quell’incubo risalgono al 1986, quando dovette rinunciare alla corona iridata in seguito ad una discussa squalifica Peugeot che portò all’annullamento del risultato del “Sanremo”. Markku è stato il primo pilota della storia a raggiungere in 20 successi in gare iridate, ottenuti tutti con lo stesso navigatore, Ilkka Kivimaki, e con lo stesso team, che lo vide al volante di vetture Fiat e Lancia. Aveva capacità velocistiche straordinarie, che esibiva sempre nelle prime fasi di gara, e delle caratteristiche caratteriali spiccatamente “latine” che gli attirarono le simpatie di tutto l’ambiente italiano, dove trascorse gran parte della sua carriera. Markku mostrava un entusiasmo quasi fanciullesco per il suo lavoro nei rally. Adorava le sue macchine da competizione e non era mai felice come quando di trovava dietro al volante, preferibilmente di una Fiat 124 Abarth, di una Lancia 037 o, come gli accadde in una fortunata occasione, di una Lancia Stratos. Il suo spirito espansivo e contagioso lo portava a voler condividere con tutti questo suo entusiasmo. Dopo alcune stagioni dedicate allo svezzamento delle prime Subaru da gara, Alen pose fine alla sua carriera attiva dopo una tormentata stagione in Toyota, nel 1993. Uno strappo sofferto che ha reso ancora più ardentemente voluto il suo sporadico ritorno nell’ultima edizione del Neste Rally. Nonostante la durezza della competizione con le vetture attuali, lo si è visto sorridere almeno quanto era abituato a fare all’inizio della carriera, 32 anni fa."
Auguri "GRANDE ATTACK"!
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