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Markku Alen, Il più latino dei finlandesi

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view post Posted on 8/7/2012, 06:40     +1   -1
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Renault Twingo R2B

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Rac 1979

Lancia Stratos

jpg

Edited by sisteron - 29/5/2021, 20:26
 
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Baffor
view post Posted on 31/8/2012, 19:06     +1   -1




Alen-82Sanremo
grande foto al s.remo

Edited by sisteron - 29/5/2021, 20:22
 
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Baffor
view post Posted on 19/9/2012, 20:42     +1   -1




Alen-1973Volvo142_Finland

Edited by sisteron - 29/5/2021, 20:23
 
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view post Posted on 15/2/2013, 13:43     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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Nell'ottobre del 2001, TR+ pubblicò un articolo di Martin Holmes dedicato ai più famosi "Flying Finns".
Questo il "ritratto" di Markku Alen

"..È passato alla storia per essere stato Campione del Mondo per soli undici giorni. I ricordi di quell’incubo risalgono al 1986, quando dovette rinunciare alla corona iridata in seguito ad una discussa squalifica Peugeot che portò all’annullamento del risultato del “Sanremo”.
Markku è stato il primo pilota della storia a raggiungere in 20 successi in gare iridate, ottenuti tutti con lo stesso navigatore, Ilkka Kivimaki, e con lo stesso team, che lo vide al volante di vetture Fiat e Lancia.
Aveva capacità velocistiche straordinarie, che esibiva sempre nelle prime fasi di gara, e delle caratteristiche caratteriali spiccatamente “latine” che gli attirarono le simpatie di tutto l’ambiente italiano, dove trascorse gran parte della sua carriera.
Markku mostrava un entusiasmo quasi fanciullesco per il suo lavoro nei rally. Adorava le sue macchine da competizione e non era mai felice come quando di trovava dietro al volante, preferibilmente di una Fiat 124 Abarth, di una Lancia 037 o, come gli accadde in una fortunata occasione, di una Lancia Stratos.
Il suo spirito espansivo e contagioso lo portava a voler condividere con tutti questo suo entusiasmo.
Dopo alcune stagioni dedicate allo svezzamento delle prime Subaru da gara, Alen pose fine alla sua carriera attiva dopo una tormentata stagione in Toyota, nel 1993. Uno strappo sofferto che ha reso ancora più ardentemente voluto il suo sporadico ritorno nell’ultima edizione del Neste Rally. Nonostante la durezza della competizione con le vetture attuali, lo si è visto sorridere almeno quanto era abituato a fare all’inizio della carriera, 32 anni fa.
"

Auguri "GRANDE ATTACK"!
 
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view post Posted on 11/3/2013, 14:57     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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Markku Alen - Ilkka Kivimaki
28th Tour de Corse 1984 (Lancia Rally 037)

o_136

(Piazzamento finale: 1st)

Edited by sisteron - 19/6/2022, 22:35
 
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view post Posted on 13/3/2013, 08:59     +1   -1
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Markku Alen - Ilkka Kivimaki
54th Rallye Automobile de Montecarlo (Lancia Delta S4)

2uqg9xc

(Piazzamento finale: retired)

Edited by sisteron - 30/5/2021, 20:16
 
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Gilles 306
view post Posted on 5/4/2013, 11:33     +1   -1




Alen rally portogallo 1981

WRC-1981_Portogallo_1_1

Edited by sisteron - 29/5/2021, 16:20
 
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view post Posted on 5/4/2013, 12:55     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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CITAZIONE (Gilles 306 @ 5/4/2013, 12:33) 
Alen rally portogallo 1981

WRC-1981_Portogallo_1_1

Avevano terminato i cofani motore di ricambio??
Così sembra proprio la gloriosa Fulvia o la 124 Spyder dei primi tempi!
Questa è stata l'ultima vittoria nel Mondiale della 131 Abarth. Qualche settimana dopo, Darniche vincerà in Corsica con una Stratos, l'auto che era stata "pre-pensionata" dalla 131!

Edited by sisteron - 29/5/2021, 16:20
 
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view post Posted on 11/5/2013, 22:01     +1   +1   -1
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u__2__2

Edited by sisteron - 29/5/2021, 16:21
 
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abcman3000
view post Posted on 19/5/2013, 18:42     +1   -1




bellissimo articolo ! grazie sundance76 !
 
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view post Posted on 19/5/2013, 20:52     +1   -1
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Lancia Stratos

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Grazie a te che apprezzi!
 
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view post Posted on 8/7/2013, 13:24     +1   +1   -1
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Lancia Stratos

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L'incredibile sfida in Portogallo nel '78, raccontata da Carlo Cavicchi:
https://rallymania.forumfree.it/?t=40938513&st=225#lastpost

Edited by sisteron - 29/5/2021, 16:23
 
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view post Posted on 10/7/2013, 10:39     +1   -1
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Lancia Stratos

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PORTOGALLO 1978, gran finale.

Ecco i tempi totali delle tappe con Alen che guadagna 1'30'' su Mikkola nella PRIMA TAPPA, altri 8'' nella SECONDA TAPPA, ne perde 1'27'' nella TERZA TAPPA rimanendo con soli 11'' di vantaggio:

(Image omissis)

e poi...... via alla QUARTA TAPPA:

(Image omissis)

Da notare che al via dell'ultima ps MIKKOLA era in vantaggio di 4'' dopo un inseguimento durato 11 ps

Edited by sisteron - 29/5/2021, 16:24
 
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view post Posted on 13/7/2013, 20:05     +1   -1
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Lancia Stratos

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Ottimo documento, grazie mille 128 Coupe :cheers.gif:
 
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view post Posted on 13/7/2013, 21:32     +1   -1
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Complimenti per il documento davvero interessante che hai postato sundance76.
Oltre all'intensa sfida sportiva tra la FIAT e la Ford e tra Alen e Mikkola ci sono un paio di punti che colpiscono l'attenzione.
Il primo è la questione del caffè offerto ad Alen. E' comprensibile che quando ci sono forti rivalità per conquistare i titoli mondiali possa capitare di vedere fantasmi un po' ovunque ed Audetto è stato certamente un DS estremamente competente ed accorto. Mi viene però da pensare che in quel momento fosse preso da una trance agonistica che lo abbia portato a riflettere con meno lucidità del solito perche lui certamente conosceva bene Peter Aschroft e supporre che una persona come quella, la cui signorilità era pari se non superiore a quella di un lord inglese, potesse ricorrere a mezzucci sporchi per vincere la gara mi pare ben distante dalla realtà. Ma, lo ripeto, in un momento di forte stress, ci può stare di perdere un poco il contatto.

Il secondo e più importante punto è la questione delle medicine. Cavicchi parla prima di iniezioni, poi di pillole. Ricordo che anche Biasion in una sua biografia anche parlasse spesso di pillole. Certamente non stiamo parlando di droghe, ma è certo che all'epoca erano molte di più le sostanze che venivano somministrate ai piloti e che venivano ritenute legali; sostanze che quasi certamente le più recenti normative anti-doping hanno progressivamente bandito. Se non mi sbaglio oggi anche la caffeina, se assunta in quantità eccessive, è sufficiente a sancire la positività ai test.
La questione delle medicine mi ha sempre trasmesso sensazioni poco piacevoli. Le fatiche a cui andavano incontro i rallysti negli anni d'oro della specialità erano immani e certamente non paragonabili alle "passeggiate" odierne, però non riesco a non dispiacermi al pensiero che per ottenere molte di queste performance eroiche fosse necessario anche un piccolo aiutino medico. In altre parole....mi spaventa molto l'idea che per correre meglio sia necessario che il mio medico mi pratichi un'iniezione per rallentare il battito cardiaco...preferirei di gran lunga che si calmi da solo.
Non sarebbe male se da parte di chi ha vissuto quegli anni si sapesse un po' di più su quale genere di terapie era necessario seguire per mantenersi ai massimi livelli, perchè in effetti sono argomenti di cui si parla sempre molto poco.
 
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